Quaderni dei Georgofili

Simbiosi nell’uomo e potenziali applicazioni

Massimo Marzorati; Tom Van De Wiele

Accademia dei Georgofili
Pagine: 16
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Simbionti, una risorsa per il benessere delle piante e degli animali

Copyright 2012 Accademia dei Georgofili

Qualunque distretto corporeo (es. pelle, cavo orale, apparato respiratorio e riproduttivo...) è colonizzato da batteri fin dal momento della nascita. L’esempio più eclatante è il tratto gastrointestinale, ambiente caratterizzato da una concentrazione di batteri pari a 1011-1012 cellule per grammo di materiale fecale. Questo organo addizionale all’interno del corpo umano ha un ruolo fondamentale codificando per funzioni metaboliche coinvolte nella fermentazione di substrati che non possono essere digeriti dall’uomo, produzione di biomassa, segnali molecolari o anti-microbici, sintesi di vitamine fondamentali, stimolazione del sistema immunitario. La possibilità di modificare il fine bilanciamento esistente tra ospite e microbiota al fine di ottenere un effetto positivo per la salute dell’ospite è stato recentemente definita come ‘Gastrointestinal Resource Management’. Per poter gestire la comunità microbica intestinale e quei fattori che determinano il rispettivo agire mutualistico, è fondamentale poter rispondere a domande chiave come “Chi c’è?”, “Chi fa cosa?” e “Chi fa cosa con chi?”. La possibilità di effettuare indagini scientifiche con studi in vivo e in vitro che si complementano a vicenda è una grande opportunità che l’avanzamento della tecnologia offre oggigiorno allo scopo di riuscire a comprendere quei processi gastrointestinali fondamentali per la nostra salute.

Abstract

Any body district (i.e. skin, mouth, respiratory tract, vagina…) is heavily colonized by bacteria since the birth. The most astonishing example is the gastrointestinal tract, which hosts a microbial community with a concentration of approx. 1011-1012 cells per gram of fecal matter. This additional organ within the human body plays a key role, coding for metabolic functions involved in the catabolism of otherwise indigestible compounds, biomass production as well as production of molecular signals or anti-pathogenic peptides, synthesis of vitamins and stimulation of the immune system. The possibility of modulating the fine tuning that exists between the microbiota and its host - with the aim of obtaining a positive outcome for the host’s health - has been recently defined as ‘Gastrointestinal Resource Management’. In order to be able to manage such a complex ecosystem it is necessary to answer to some key questions: ‘Who is there?’; ‘Who is doing what?’; and ‘Who is doing what with whom?’. The possibility of using complex and complementary in vivo and in vitro techniques to simulate and understand these key gastrointestinal processes is an opportunity that the technological advancement of the last years is offering to improve the human health.