Atti dei Georgofili

Prospettive per la maiscoltura italiana tra allargamento dei mercati, micotossine, ogm e bioenergia

Marco Aurelio Pasti

Pagine: 7
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2007

Copyright 2007 Accademia dei Georgofili

Il mais è il cereale più importante nel sistema agricolo italiano sia per valore della produzione sia perché alla base di molte filiere zootecniche. La redditività di questa coltura è stata fortemente erosa dalle ripetute riforme della Politica Agricola Comune e dall'allargamento a est della CE che ha portato il mercato comune a una situazione di eccedenza strutturale. A livello globale la maiscoltura ha conosciuto notevoli progressi nella genetica e nella tecnica agronomica consentendo di raggiungere maggiori produzioni con minori input. In Italia tali progressi sono meno evidenti e nei prossimi anni andranno affrontate difficoltà legate alla diffusione della diabrotica, all'applicazione della direttiva nitrati e al controllo delle micotossine. Il mais Bt in tre anni di sperimentazioni svolte in pianura padana, prima del loro blocco, ha evidenziato un ottimo controllo della piralide, una netta riduzione del contenuto di fumonisine, le micotossine più presenti nel nostro mais, e un consistente aumento della produzione. Il mais bt consente una maggiore efficienza nell'uso di concimi, fitofarmaci, suolo, acqua e d energia. Per il suo impiego è necessario un maggior consenso dell'opinione pubblica ottenibile solo con una migliore informazione e una maggior fiducia nelle istituzioni preposte alla valutazione degli OGM. La coesistenza tra colture GM e convenzionali, impossibile con una soglia di tolleranza prossima allo zero, è l'unica via per garantire la libertà d'impresa. Biotanolo da granella di mais e biogas da insilato di mais hanno avuto un forte sviluppo a livello globale e la nostra maiscoltura è potenzialmente vocata ad entrambe le filiere.

Abstract

The maize is the most important cereal in the Italian farm system both for the volume of the production and for feeding of many different animals. The profitability of this crop decreased greatly because of the many CAP reforms and the EU enlargement that drove the common market to structural surplus. At global level the Maize production took grate advantages from both genetic and agronomic improvement to reach better yields at lower input. In Italy these improvements are less evident and in the next years we will have to face diabrotica expansion, the application of the nitrates directives and the control of micotoxins. Bt maize demonstrated in field trials in the Po Valley, before they were forbidden, an excellent control of European corn borer, a sharp reduction of fumonisins, the micotoxins more present in our maize, and a consistent yield increase. Bt maize is more efficient on the use of fertilizer, pesticides, soil water and energy. To plant Bt maize in our farms we need a better acceptance by the public opinion that needs to be built through better information on the media and a higher confidence in the institutions in charge of evaluate Gm plants. Coexistence between GM and non Gm crops, impossible with a tolerance threshold close to zero, is the only way to allow the freedom to economical initiative. Bioethanol from grain maize and biogas from maize silage had a great development in the world and our farm systems are pretty suited for both development.