Atti dei Georgofili

La serra da utilizzatrice a fornitrice di energia?

Cecilia Stanghellini

Pagine: 14
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2010

Copyright 2010 Accademia dei Georgofili

Le serre aumentano l’efficienza della conversione di radiazione solare in produzione vegetale, grazie alla loro capacità di migliorare le condizioni microclimatiche per la coltura. In realtà di energia solare ce n’è in eccesso, anche alla latitudine dell’Olanda–per non parlare di latitudini più basse, e la necessità di controllare la temperatura implica che quest’eccesso di energia viene di solito rimosso attraverso la ventilazione. La serra senza fabbisogno di energia addizionale è quindi una possibilità reale. La parola “eccesso” però implica di più: la possibilità di utilizzare la serra come collettore di energia solare per conto terzi. Questo è alla base di svariate politiche governative a livello europeo: dagli stimoli olandesi alla “serra fornitrice di energia” ai sussidi italiani per l’integrazione di pannelli fotovoltaici. In questa lettura si analizzano i limiti (fisici e fisiologici) della produzione vegetale e di energia, per dimostrare che il prezzo della combinazione delle due nel sistema serra è un enorme abbassamento dell’efficienza di produzione di entrambe.

Abstract

The conversion of solar radiation into vegetable production is greatly enhanced by greenhouses, thanks to the improvement of microclimatic conditions for the crop. Indeed, there is an excess of solar energy (even at the latitude of The Netherlands, not to mention lower latitudes) that needs to be removed, usually trough ventilation, in order to control temperature. This implies that energy-neutral greenhouses are a real possibility. In theory, the excess energy could be collected and transformed into useful energy for third parties. Both in The Netherlands and in Italy, there are subsidies for the growers who attempt exactly that. Calor generation and delivery is the rage in The Netherlands, whereas electricity produced by photovoltaic panels integrated into greenhouse covers is heavily subsidized in Italy. The physical and physiological limits of energy and vegetable production and conversion are discussed in this work, to show that attempting to combine vegetable and energy production implies a huge lowering of the efficiency of both processes.