Quaderni dei Georgofili

Impatto ambientale. LCA Formaggi DOP

Marco Trevisan; Sara Corrado

Accademia dei Georgofili
Pagine: 9
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Prodotti a denominazione di origine. Fattore di competitività e qualità: i formaggi

Copyright 2014 Accademia dei Georgofili

La sostenibilità del sistema agro-alimentare, tema centrale di EXPO 2015, è una sfida attuale per le diverse realtà produttive dislocate in tutto il mondo di cui anche il Consorzio di Tutela del Grana Padano, importante pilastro della tradizione gastronomica italiana, vuole essere protagonista. Da questa aspirazione nasce il progetto del Consorzio finalizzato a valutare il potenziale impatto ambientale generato dalla produzione del Grana Padano lungo l’intera filiera produttiva. Lo studio è svolto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore ed è basato sulla metodologia Life Cycle Assessment (LCA), definita dagli standard internazionali ISO 14040:2006 e ISO 14044:2006. Conformemente agli standard sopracitati, l’analisi si articola in quattro fasi: definizione degli obiettivi dello studio, analisi di inventario, ossia raccolta dei dati primari presso gli attori della filiera, processamento dei dati raccolti per la valutazione degli impatti e interpretazione dei risultati. L’analisi del ciclo di vita segue un approccio from cradle to gate, ossia include tutti i processi dalla produzione del latte sino alla stagionatura passando per la caseificazione e il trasporto di latte che intercorre tra una fase e l’altra. L’unità funzionale dello studio è un chilogrammo di Grana Padano all’uscita dell’impianto di confezionamento. Per la raccolta dei dati sono stati distribuiti questionari tra alcune realtà produttive della filiera, diverse per dimensioni e localizzazione geografica, che influenza in parte le modalità di gestione. I risultati dello studio dimostrano che la produzione di latte è il processo che maggiormente contribuisce a tutte le categorie d’impatto considerate.