Quaderni dei Georgofili

Trend dei prelievi di ungulati e primi risultati della filiera delle carni in Toscana

Vito Mazzarone; Giorgia Romeo

Accademia dei Georgofili
Pagine: 10
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: La gestione della fauna selvatica ungulata tra insostenibilità dei danni in agricoltura, tutele e opportunità

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La Legge Regionale toscana n. 10 del 9 febbraio 2016 rappresenta certamente un cambiamento nell’impostazione tradizionale della gestione degli Ungulati regionale consolidatasi negli ultimi 30-40 anni. Questa norma ha lo scopo di ridurre, nel prossimo triennio, i conflitti generati tra gli Ungulati selvatici, gli habitat che li ospitano, e alcune attività antropiche, prima fra tutte l’agricoltura. Vengono quindi esposti i primi risultati della legge, in termini di capi abbattuti e di applicazione delle nuove metodologie di caccia e controllo faunistico messe in atto. La gestione della carne dei capi abbattuti rappresenta un argomento strategico della gestione della risorsa rappresentata dagli Ungulati selvatici. Difatti l’obiettivo generale della legge 10/2016 potrà essere raggiunto mediante la creazione di percorsi di gestione dei capi prelevati che diano soddisfazione anche economica agli operatori coinvolti e ai consumatori finali. Ciò, nella logica di trasformare effettivamente il “problema Ungulati” attraverso il razionale sfruttamento venatorio, in gestione di una “risorsa naturale rinnovabile” costituita dalle carni degli Ungulati cacciabili.

Abstract

The Tuscan Regional Law n. 10 of 9 February 2016 certainly represents a change in the traditional approach of the management of regional Ungulates consolidated over the past 30-40 years. In particular, it aims to reduce, within the next three years, the conflicts generated among wild ungulates, the habitats that host them, and some anthropic activities, first of all agriculture. The first results of the law are reported, in terms of number of animals shot and implementation of new hunting methods. The management of the meat of the slaughtered animals represents a strategic argument for the management of the resource represented by wild ungulates. In fact, the general objective of Law 10/2016 can be achieved through the creation of management paths that could give economic satisfaction to both the operators involved and the final consumers. This, approach follows the rationale of effectively transforming the “Ungulates problem” (through structured hunting actions), in the management of a “renewable natural resource” consisting of the meat of huntable Ungulates.