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Sono riportati i primi risultati di uno studio effettuato nelle abetine mature delle foreste casentinesi svolto per valutare l’impatto degli ungulati quali daino, cervo e capriolo, sulla rinnovazione forestale nata nelle buche originate dalla caduta di un grande albero. Il metodo di analisi si basa sul confronto tra la vegetazione presente in aree recintate non accessibili agli animali e quella di aree testimone “aperte” e quindi soggette a brucatura. Gli aspetti considerati sono stati: stadio di sviluppo e altezza delle piantine, numero di piantine e semenzali, valutazione del danno da brucatura e indice di rinnovazione. Da questa prima analisi emerge che un’elevata densità di popolazione degli ungulati incide negativamente sullo sviluppo della rinnovazione naturale forestale.
Notes on impact of wild ungulates on forest regeneration in silver fir woods of Casentino. This is a synthesis of the earlier results of a study about the impact of wild ungulates on the natural regeneration of a silver fir woods in the Italian Apennines. We have studied the quality of seedlings and saplings born in the gaps created by a collapse of a big old tree, and we have put a chain-link fence in a part of the gap against ungulates browsing. Subsequently we have compared the characteristics of the vegetation inside and out the fence, considering herbaceous cover, number of seedlings and saplings, evaluation and classification of a browsing damage, and the regeneration index IR. The first part of our research reported in this paper shows that a overpopulation of ungulates influences the renovation tree layer and its dynamics.
