Atti dei Georgofili

L'origine dei vitigni coltivati: recenti acquisizioni (Sintesi)

Attilio Scienza

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Contenuto in: Atti dei Georgofili 2006

Copyright 2006 Accademia dei Georgofili

Presso la nuova Aula Magna della Facoltà di Agraria di Milano, organizzata dalla Sezione Nord Ovest dei Georgofili, si è svolta la Lettura di Attilio Scienza, Ordinario di Coltivazioni Arboree del Dipartimento di Produzione Vegetale della Facoltà di Agraria di Milano su: L'origine dei vitigni coltivati: recenti acquisizioni. La distribuzione e la provenienza delle viti coltivate è stata analizzata alla luce del mito e delle recenti acquisizioni molecolari. Il mito di Bacco e l'origine orientale sono stati studiati insieme alla distribuzione dei nuclei primari della variabilità nel Caucaso e di quelli secondari che si sono sviluppati durante la diffusione della vite nel bacino mediterraneo. I Greci e gli Etruschi seguivano tecniche colturali molto diverse. L'analisi ha messo comunque in evidenza che i vitigni di origine orientale trasportati insieme alle migrazioni delle popolazioni umane sono largamente imparentati con i vitigni autoctoni. L'analisi della frequenza degli aplotipi è diversa in oriente ed in occidente: la variabilità è molto ampia in occidente. È suggestivo paragonare la provenienza dei caratteri tra le popolazioni umane e quelle delle viti. Per quanto riguarda l'uomo dal paleolitico ad oggi si valuta nel 22% di caratteri orientali rispetto al 78% autoctono (Cavalli Sforza: analisi del DNA mitocondriale), per quanto riguarda la vite il 20% risulta di origine orientale e l'80% autoctona ottenuta mediante analisi del DNA Plastidiale.