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I temi della disciplina dell’impresa agricola in Italia sono rimasti a lungo segnati dalla definizione introdotta dal codice civile del 1942 e da una legislazione speciale lontana da una pur modesta progettualità. Tre decisivi motori di regolazione sono attualmente all’opera nel ridefinire finalità, confini e regimi dell’attività agricola: – l’ordinamento europeo; – una riscoperta vocazione riformatrice in sede nazionale; – il prepotente emergere di domande locali di regolazione anche d’impresa, nella duplice veste di una domanda di autoregolazione a base consensuale e pattizia, e di una crescente affermazione del soggetto Regione. In questo quadro, una possibile identità dell’agricoltura e dell’impresa agricola emerge dalla disciplina costituzionale, e così dall’interazione fra i principi affermati dall’art. 44 cost. per un’agricoltura, che nel «razionale sfruttamento del suolo» sintetizza produzione e sostenibilità, e le recenti riforme aventi a oggetto: – l’esplicita introduzione di un generale principio di tutela della concorrenza; – l’identificazione di più materie, fra quelle di competenza legislativa concorrente Stato-Regioni, che riguardano un sistema di regole proprie dell’agricoltura; – l’affermazione del principio di sussidiarietà.
Regal rules on agricultural business in Italy. The issues related to the legal rules of agricultural business in Italy remained for a long time within the borders established by the definition contained in the civil code of 1942 and by special statutes. In recent times three relevant propelling power are operating to redefine goals, borders and rules of agricultural business: – the European law; – a new National attitude oriented toward relevant reform of agricultural law; – the emerging tendency in favour of local business rules, as regulation on a contractual basis and in the same time as regulations introduced by Regions. In this framework, a possible identity of agriculture, and specifically of agricultural business, may be found within the Constitution, through the rules of art. 44 in favour of an agriculture able to unify in «the rational use of the land» both effective production and sustainable method, and the recent reforms, which determined: – the introduction of a general constitutional rule of free competition; – the attribution to the State, or to State and Regions together, of the legislative competence in many areas of law related to agricultural business; – the positive recognition of the principle of subsidiarity.
