Quaderni dei Georgofili

La gestione delle faggete in Italia

Orazio la Marca

Accademia dei Georgofili
Pagine: 32
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Sul trattamento delle faggete in Italia: dal metodo scientifico all’empirismo dei nostri giorni

Copyright 2012 Accademia dei Georgofili

L’Autore prende in esame in maniera critica alcuni aspetti normativi, oggi di competenza delle Regioni, che interessano la gestione delle fustaie di faggio. La disamina evidenzia un impianto normativo spesso disomogeneo e con alcune contraddizioni. Segue una rassegna del pensiero forestale sulla gestione delle faggete coetanee e disetanee soprattutto in Italia, con qualche riferimento ai risultati di ricerche condotte in Francia e in Germania. Emerge un indirizzo decisamente a favore del modello di faggeta trattata a tagli successivi soprattutto in contesti in cui gli aspetti produttivi sono da non trascurare. Il modello colturale che postula la faggeta disetanea a gruppi viene ancora condiviso per quegli ambienti in cui gli aspetti protettivi o estetico- ricreativi sono da privilegiare. Non poche riserve vengono espresse per la realizzabilità, e ancor di più per la gestione, del modello che fa riferimento a una disetaneità della faggeta per piccolissime superfici (<200 metri quadrati). L’Autore presenta infine una proposta di lavoro, da sottoporre a rigorosa sperimentazione, finalizzata a ottenere un bosco coetaneo in cui gli interventi intercalari sono numericamente ridotti rispetto a quelli indicati dagli studi alsometrici classici. Ciò allo scopo di venire incontro alla crisi economica che la maggior parte dei prodotti legnosi ritraibili dalla fustaia di faggio sta attraversando ormai da tempo, alla lievitazione dei costi della manodopera negli ultimi 50 anni, molto distante dalla lievitazione dei prezzi del legname, e per indirizzarsi verso la produzione di assortimenti di qualità.

Abstract

The management of beech forests in Italy. The author examines critically the regional legislative aspects ruling the management of beech high forests. The analysis has revealed an often uneven and contradictory legislative framework. The management of even- and uneven-aged beech forests in Italy is discussed and some reference to the results of researches carried out in France and Germany is made. Shelterwood cutting results to be the most favorable silvicultural system especially when production aspects cannot be overlooked. The uneven-aged beech structure with even-aged small groups is still considered apt in those environments where protective or aesthetic and recreational aspects are prioritary. The feasibility and management of very small even-aged beech groups (<200 square meters) is put into question. The author proposes to manage even-aged beech forests by obmitting precommercial thinnings which are instead scheduled in the classical growth yield studies. This proposal has to be subjected to experimental testing with the aim of improving the economic value of wood products by moving towards the production of quality wood.