Quaderni dei Georgofili

Il paesaggio e la pianificazione urbanistica delle campagne (e un’ipotesi di “paesaggio peri-monumentale”)

Francesco Gurrieri*; Filippo Nobili

Accademia dei Georgofili
Pagine: 12
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Il paesaggio agrario

Copyright 2012 Accademia dei Georgofili

Il dibattito sul “paesaggio” si è dimostrato troppo spesso generico e di difficile controllo. A ciò, ovviamente, hanno concorso punti di vista diversi, afferenti alle diverse discipline di osservazione, generando – se pur in buona fede – contraddizioni e posizioni apodittiche, spesso tradotte in rigide normative. Negli ultimi due decenni intorno all’idea di paesaggio non sono mancate enfatizzazioni ed estremizzazioni che hanno creato inutili conflittualità fra due ragioni fondamentali, il diritto alla tutela del paesaggio e il diritto all’uso e alla sua conformazione produttiva. Anche per tentare di tracciare delle “linee di uscita” dallo scenario attuale suggeriamo l’idea di paesaggio “peri-monumentale“ da definirsi in quelle aree agricole che circondano un monumento o un piccolo centro storico. In queste aree è più che mai importante la sopravvivenza del paesaggio agrario che, proprio per concorrere alla conservazione e valorizzazione del contesto monumentale, deve mantenersi vivo e dinamico e non può essere mortificato nelle sue capacità produttive in nome della conservazione. Un atteggiamento quest’ultimo che può portare invece ad esiti opposti con l’abbandono dei terreni agricoli.

Abstract

Landscape and Urban Planning of the countryside (and a hypothesis of “peri-monumental landscape”). The debate on the “landscape” has often proved too generic and difficult to be controlled. To that, obviously, several points of view, related to different methods of observation, contributed, so generating – even if in good faith – contradictions and apodictic positions, often transposed into rigid rules. Around the “idea of landscape”, over the last two decades, there have been extremes and emphases that have created unnecessary conflicts between two fundamental issues, the right to protect the landscape and the right to its use and to its productive conformation. Even willing to suggest a “way out” from the current scenario, we suggest the idea of “peri-monumental” landscape, to be applied in the agricultural areas surrounding a monument or a little old town. In these areas, more important than ever, is the survival of the agricultural landscape, that, just to contribute to the preservation and enhancement of the monumental context, should remain alive and dynamic and cannot be mortified in its production capacity in the name of preservation. The latter being an attitude that may instead lead to opposite results, causing the agricultural areas to be dismitted.