Quaderni dei Georgofili

Il caso del disseccamento rapido dell’olivo: sintomatologia ed eziologia

Donato Boscia; Maria Saponari; Franco Nigro; Giovanni P. Martelli

Accademia dei Georgofili
Pagine: 10
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Batteri vascolari fitopatogeni trasmessi da insetti

Copyright 2014 Accademia dei Georgofili

Il patogeno da quarantena Xylella fastidiosa è stato riscontrato per la prima volta in Europa e nel Bacino del Mediterraneo su piante di olivo colpite da una grave affezione denominata “Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo” (CoDiRO). I sintomi sono costituiti da forti bruscature fogliari e disseccamenti di rametti e branche, imbrunimento del sistema vascolare e un progressivo e generalizzato deperimento che porta le piante alla morte. La malattia è apparsa all’improvviso qualche anno addietro negli oliveti di una ristretta zona della provincia di Lecce (penisola salentina) da dove in pochi anni si è diffusa su di una superficie stimata a circa 25.000 ha. Le risultanze delle prime osservazioni di campo e analisi di laboratorio sembrarono indicare che la malattia fosse sostenuta da un complesso di tre principali fattori: (i) attacchi del rodilegno giallo (Zeuzera pyrina), un lepidottero le cui larve scavano gallerie nei tronchi e nelle branche che facilitano l’ingresso del secondo agente, (ii) funghi di diversi generi che invadono e necrotizzano il legno dell’annata e, (iii) il batterio a localizzazione xilematica Xylella fastidiosa. Studi più recenti e approfonditi fanno ora ritenere che il ruolo di Z. pyrina sia trascurabile mentre il principale agente del CoDiRO sia un ceppo di X. fastidiosa subsp. pauca di possibile origine centro americana (Costa Rica) verosimilmente coadiuvato da miceti col ruolo di aggravatori. Una risposta definitiva sulla eziologia del CoDiRO verrà data dai saggi di patogenicità con batteri da colture pure attualmente in corso.

Abstract

The quarantine pathogen Xylella fastidiosa has been reported for the first time in Europe and in the Mediterranean basin on olive trees affected by a severe disease denoted “Complesso del Disseccamento Rapido dell’Olivo” (CoDiRO). Disease symptoms include extensive leaf scorching and branch dieback, discolouration of the vascular system and a generalized progressive decline that leads the plants to death. This severe disorder appeared suddenly a few years ago in the olive groves of a restricted area of the Apulian province of Lecce (Salento peninsula, south-east Italy). From there, the disease has expanded to a wider area, currently estimated to ca. 25,000 ha. According to early observations the aetiology of the disease appeared to involve a complex of at least three major factors: (i) infestations by the leopard moth (Zeuzera pyrina), a lepidopteron, whose galleries excavated in trunks and branches facilitate the entry of the second agent, (ii) a complex of xylem-inhabiting fungi of various genera, which colonize and necrotize the sapwood and, (iii) the xylem-limited bacterium Xylella fastidiosa. However, more extensive studies have shown that a strain of Xylella fastidiosa subsp. pauca may be the major responsible for the olive decline syndrome, in which different xylem-inhabiting fungal species may participate as aggravators. Pathogenicity tests to determine the role of these putative agents in disease aetiology are underway.