Atti dei Georgofili

Emergenza energetica ed emergenza alimentare: quale futuro per il diritto delle agroenergie?

Silvia Bolognini

Pagine: 34
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2014

Copyright 2014 Accademia dei Georgofili

Al giorno d’oggi l’Unione europea è chiamata ad affrontare due sfide particolarmente impegnative: quella della sicurezza energetica e quella della sicurezza alimentare. Negli ultimi dieci anni il legislatore europeo ha concentrato la sua attenzione in particolare sulla necessità di garantire la sicurezza energetica dell’Unione europea, probabilmente pensando che il problema della sicurezza alimentare europeo fosse stato definitivamente risolto. Avere un approvvigionamento sicuro di energia è fondamentale per il benessere dei cittadini e per l’economia europei. Aumentare la produzione di energia nell’Unione europea significa, però, anche ampliare l’utilizzo di fonti rinnovabili. In questo contesto le agro-energie, in quanto fonte di energia alternativa in grado di garantire allo stesso tempo la massima sicurezza energetica e un impatto ambientale meno invasivo, sono sembrate un’ottima soluzione. Le politiche volte a incentivare le agro-energie, unite alla scarsa lungimiranza con cui il legislatore europeo ha definito i contenuti della riforma di medio termine (della PAC), hanno causato una notevole riduzione delle produzioni alimentari. Conseguentemente le colture energetiche sono state messe sotto accusa. Occorre riequilibrare le esigenze connesse alla energy security con quelle riconducibili alla food security. La nuova PAC cerca un punto di mediazione fra la necessità di consentire al settore primario di produrre anche allo scopo di diversificare le fonti di approvvigionamento di energia e il bisogno imprescindibile che l’agricoltura sia indirizzata innanzi tutto al soddisfacimento del fabbisogno alimentare.

Abstract

Nowadays the European Union has taken on both the challenge of energy security and that of food security. In the last decade the European legislator has specifically focused his attention on ensuring energy security in the European Union, probably thinking that the problem of European food security had already been solved. Having a secure supply of energy is crucial for the well-being of European citizens and the economy. Increasing energy production in the EU includes further deployment of renewable energies. In this context the appeal of agro-energy has increased: agro-energy is an alternative energy source which is able to guarantee maximum energy security having at the same time a less disruptive environmental impact. Policies aimed at providing incentives for agro-energy crops combined with the lack of foresight of the European legislator in defining the contents of the medium-term reform of the CAP have implied a considerable shrinking of other crops directly or indirectly used as food. Growing crops for bioenergy or biofuels is increasingly viewed as conflicting with food production. It is indispensable to balance the needs of eco-compatible energetic production of agricultural origin with the need to safeguard the basic right to food. The new CAP tries to take into account that, even if nowadays the primary sector is expected to produce also with a view to diversifying energy supply sources, it is necessary, however, to ensure that the increased attention given to agro-energy issues does not imply a decrease in attention to what is known as food security.