Quaderni dei Georgofili

Luigi Pasteur: alle radici delle rivoluzioni verdi, antropologiche, epidemiologiche e demografiche dei nostri tempi (nel ricordo di Onorato Verona e Gino Florenzano)

Aldo Lepidi

Accademia dei Georgofili
Pagine: 10
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: I microbi nella transizione ecologica ed energetica

Copyright 2023 Accademia dei Georgofili

I 200 anni dalla nascita di Pasteur cadono in un periodo di trasformazioni della vita dell’uomo (alcune positive, altre meno), così straordinarie da essere denominate rivoluzioni/transizioni (verdi, alimentari, sanitarie, demografiche…).Tra i fattori di queste trasformazioni, l’eredità scientifica e culturale di Pasteur è riconoscibile e significativa:nelle transizioni epidemiologiche e demografiche (dell’uomo, degli animali, delle piante e degli stessi microrganismi);nelle rivoluzioni verdi e dell’intero comparto alimentare. In Italia la rivoluzione agro-alimentare si è sviluppata in un percorso plurisecolare i cui passaggi più recenti sono stati accompagnati anche da eredità pasteuriane (es. nelle scuole di microbiologia agraria pisana e fiorentina, legate all’Accademia dei Georgofili);nella genesi, evoluzione e controllo di complesse tematiche ambientali che vanno assumendo, anche per cause antropiche, andamenti e dimensioni allarmanti.Pasteur era ben consapevole, e lo dichiara in più occasioni, delle valenze complesse e basilari dei microrganismi in ambiti diversi. I microbi, allora praticamente sconosciuti, in pochi decenni sono diventati fattori chiave degli equilibri sanitari demografici alimentari, hanno rivoluzionato le scienze della vita e consentito potenti tecnologie. Anche i valori che utilizziamo per definire il nostro essere umani, oggi non possono prescindere da ciò che sappiamo dei microbi e da ciò che sappiamo fare con i microbi.

Abstract

To the roots of the todays’s green, anthropologic, epidemiologic and demographic revolutions (and in memory of Onorato Verona and Gino Florenzano). The second centenary of Louis Pasteur’s birth occurs when human kind is facing transformations (some positive, others less so) so deep to deserve the name of Revolutions/Transitions (green, nutritional, epidemiological, demographical…). Among the factors of these transformations, Pasteur’s scientific and cultural legacy is recognizable and significant:in the Epidemiological and Demographical Transitions (of humans, animals, plants, and microorganisms);in Green Revolutions, including the entire food sector. In Italy the agri-food revolution developed over a millennial path, the most recent steps of which have also benefited of Pasteurian legacies (e.g. in the Pisa’s and Florence’s schools of agricultural microbiology, linked to the Georgofili Academy);in Climate Changes and related issues, also due to anthropogenic causes, that are assuming alarming trends and relevance.Pasteur was well aware, as He declared on several occasions, of the complex and basic relevance of microorganisms in various fields. Microbes, virtually unknown at that time, in a few decades have become key factors in food availability and demographic and health balances. Their scientific knowledges are now cornerstones of life science and their technological exploitation enables powerful technologies. Even the values allowing mankind to consider ourself as humans, are now rooted in what we know about microbes and in what we can do with microbes.