Quaderni dei Georgofili

Origine, modelli ed evoluzione della transumanza

Fabio Pilla; Leandro Ventura; Francesco Bongiovanni

Accademia dei Georgofili
Pagine: 17
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Ripensare la transumanza

Copyright 2023 Accademia dei Georgofili

La transumanza è lo spostamento periodico degli armenti lungo percorsi consolidati allo scopo di sfruttare le risorse foraggere nelle stagioni opportune. Dopo il nomadismo è stato uno dei sistemi di allevamento più antichi tanto che può risalire al Neolitico. La transumanza è diffusa in diverse zone del mondo e diversificata per specie e modalità di svolgimento; tuttavia, possiamo individuare due forme principali: quella verticale, che consiste in brevi spostamenti dal fondovalle ai pascoli in quota, e quella orizzontale, che comporta lunghi trasferimenti tra regioni geografiche diverse. La pratica della transumanza orizzontale è andata drasticamente diminuendo nel corso del tempo, almeno in Europa, mentre quella verticale è ancora ben presente nelle regioni alpine. Il sistema della transumanza ha nei secoli prodotto non soltanto alimenti e materie prime, ma ha anche determinato l’evoluzione di vari elementi del patrimonio culturale materiale e immateriale, come la formazione del paesaggio, una peculiare organizzazione produttiva ed economica, specifiche conoscenze zootecniche nonché razze animali, usi e costumi tipici, rappresentazioni artistiche e anche la nascita di legami sociali e culturali tra le popolazioni e i territori interessati. Il valore immateriale di questa pratica zootecnica è stato recentemente riconosciuto dall’UNESCO che ha iscritto la transumanza come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.Considerando quindi il valore di questa pratica, che va ben oltre la semplice produzione zootecnica, è possibile considerarne una sua evoluzione che possa renderla di nuovo attuale, volta a indirizzare e sostenere lo sviluppo economico e sociale di un territorio.

Abstract

Transhumance is the seasonal droving of livestock along established routes in order to exploit forage resources in the appropriate seasons. After nomadism it was one of the oldest farming systems, so much so that it can date back to the Neolithic. Transhumance is widespread in different areas of the world and diversified by species and systems; however, we can identify two main forms which are the short range one consisting in the transfer from the valley to the pastures at high altitude and the long range one which involves transfers between different geographic regions. The practice of the long range transhumance, has dramatically decreased over time, at least in Europe, while the short range one is still relevant in the alpine regionsOver the centuries the transhumance has produced not only food and raw materials, but has also determined the evolution of various elements of the tangible and intangible cultural heritage, such the landscape, a distinctive economic system, specific knowledge in animal production as well as animal breeds, typical customs and traditions, artistic representations and also the birth of social and cultural ties between the populations and the territories concerned. The intangible value of this livestock production system has recently been recognized by UNESCO which has registered transhumance in the list of intangible cultural heritage. Therefore, considering the value of this practice, which goes far beyond simple livestock production, it is possible to consider its evolution that can make it relevant again, aimed at directing and supporting the economic and social local development.