Quaderni dei Georgofili

Dai conti colturali alla “bonifica integrale”: aspetti economici e sociali nelle opere di Arrigo Serpieri

Silvio Menghini

Accademia dei Georgofili
Pagine: 18
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Arrigo Serpieri un grande maestro

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Nella quantomai ampia e complessa opera scientifica di Arrigo Serpieri furono molti gli spunti innovativi che egli propose, arrivando a gettare le basi dell’economia e della politica agraria e dell’estimo nei termini che ancora oggi conosciamo. Tra i vari aspetti innovativi, spicca l’importanza che Serpieri riconobbe alla qualità del capitale umano nelle dinamiche di sviluppo dell’agricoltura, ponendo tale tematica sempre al centro dei propri studi e ricerche: a partire dai suoi primi lavori incentrati sulla esaltazione della figura dell’imprenditore agricolo, sino ai contributi realizzati nel periodo di piena maturità scientifica e politica che, particolarmente riferiti ai temi della bonifica integrale, inquadravano lo sviluppo dell’agricoltura in una dimensione territoriale, nella quale era indispensabile la presenza di una popolazione e di una imprenditorialità rurale dinamica e competente. Seppure formatosi nel rigore di una scuola economico-agraria che nel tardo Ottocento legava l’economia agraria eminentemente a questioni di carattere tecnico, Serpieri immediatamente rivolse la massima attenzione alle questioni relative alla marginalità sociale, indicando come esse potevano determinare una scarsità quantitativa e qualitativa del capitale umano, limitando qualunque forma di colonizzazione e di sviluppo durevole dei contesti rurali.

Abstract

In Arrigo Serpieri’s extensive and complex scientific work, many innovative ideas were put forward, laying the foundations of agricultural economics and policy as we still study it today. Among the various innovative aspects, the importance that Serpieri attached to the quality of human capital in the dynamics of agricultural development stands out, as he always placed this issue at the center of his studies and research: starting from his early works centered on the exaltation of the figure of the farmer, up to the contributions of his full scientific and political maturity which, referring mainly to the themes of land reclamation, framed the development of agriculture in a territorial dimension, in which the presence of a dynamic and competent rural population and entrepreneurship was imperative.Although educated in the rigour of an agrarian economic school that in the late 19th century tied agrarian economics primarily to technical issues, Serpieri immediately turned his attention to issues of social marginality, pointing out how they could lead to a quantitative and qualitative scarcity of human capital, limiting any form of colonisation and sustainable development of rural areas.