Quaderni dei Georgofili

I marchi di qualità nel sistema agro – alimentare: problemi organizzativi e deontologici

Accademia dei Georgofili

Copyright 1999 Accademia dei Georgofili

Giornata di studio (Firenze, 18 set. 1998)

Indice
F. Scaramuzzi, Introduzione
D. Gaeta, Introduzione ai lavori e presentazione delle tematiche della Giornata
G. Fantuzzi, La politica europea della qualità agro-alimentare
U. Abbagnano, Lo scenario europeo dei marchi di qualità agro-alimentari
E. Castiglione, Ruolo e competenze del Ministero delle Politiche Agricole sui marchi di qualità dei prodotti agro-alimenatri
C. Colombi, E. M. Ranieri, Politiche regionali dei marchi di qualità
J.P. Mareschi, Il modello francese nella gestione dei marchi DOP e IGP
F. Albisinni, Identità e responsabilità nelle regole del settore agro-alimentare, tra diritto interno e diritto comunitario
C. Peri, C. Hausmann, Proposte per uno schema organizzativo europeo dei marchi di qualità
S. Pesci, O. Olivieri, P. Marini, Problemi deontologici e autodisciplina nella certificazione di sistema e di prodotto nel settore agro-alimentare

Nella Giornata di Studio organizzata dal CeSQUA-Accademia dei Georgofili sul tema Problemi organizzativi e deontologici dei marchi di qualità nel sistema agro-alimentare l’Accademia ha posto sul tappeto i problemi operativi e gestionali per l’attuazione delle norme europee, nazionali e regionali sulle DOP e le IGP, in particolare per quanto riguarda le procedure di controllo e il riconoscimento degli organismi preposti al controllo stesso. La prospettiva di istituzione di nuovi marchi di qualità dei prodotti agro-alimentari e la diffusione della certificazione volontaria a garanzia dei prodotti e dei sistemi produttivi rendono indispensabile l’applicazione di sistemi di autocontrollo che rappresentano una ulteriore radicale evoluzione nell’attuale, molto complesso quadro degli approcci operativi, nel quale possono generarsi elementi di confusione e di incertezza per sovrapposizione di ruoli e difformità di metodi, con il rischio di comportamenti non corretti.Sono stati evidenziati soprattutto due effetti negativi, entrambi così gravi da rischiare di rendere inefficace o ingestibile il sistema stesso dei marchi: il primo è rappresentato da un possibile danno per i consumatori in conseguenza della scadente definizione degli standard o della scarsa attendibilità dei controlli. Il secondo è costituito dal possibile danno ai produttori per la perdita di credibilità dei marchi, oltre che per il costo di procedure formalistiche e troppo costose.La Giornata di Studio ha consentito di mettere in evidenza la situazione e di analizzare le difficoltà attuali in rapporto alle prospettive di livello europeo, nazionale e regionale.