Quaderni dei Georgofili

Evoluzione storica delle amministrazioni forestali in Italia

Piermaria Corona; Lorenzo Camoriano; Francesco Contu; Emanuela Lombardo; Raoul Romano; Alessandro Wolynski; Gianpiero Andreatta

Accademia dei Georgofili
Pagine: 40
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Arrigo Serpieri un grande maestro

Copyright 2023 Accademia dei Georgofili

La percezione dei boschi in Italia è cambiata nel corso dei secoli determinando un quadro normativo e istituzionale molto dinamico, e a tratti complesso. La nascita dell’amministrazione forestale dello Stato coincide con la promulgazione nel 1822, nel Regno di Piemonte e Sardegna, delle Regie Patenti che istituiscono l’amministrazione per la custodia e la tutela dei boschi, antenata della Direzione generale delle Foreste e del Corpo Forestale dello Stato dell’Italia repubblicana. Nel primo dopoguerra del XX secolo, il Paese si trovò impegnato nel risanamento e nella ricostituzione dei boschi, a cui mirava anche la legge Serpieri. Il governo fascista perseguì una politica forestale centralizzata con l’istituzione della Milizia Nazionale Forestale nel 1926 e dell’Azienda Foreste Demaniali nel 1933. Con la Repubblica, le necessità socioeconomiche e importanti eventi alluvionali imposero un’azione di coordinamento nazionale e di riordino della normativa sulla gestione del territorio e il ripristino del Corpo forestale dello Stato (1948) confluito poi nell’Arma dei Carabinieri nel 2016. Gli anni ’70 del secolo scorso videro l’avviarsi dell’applicazione dell’articolo 117 della Costituzione che prevede la competenza della materia forestale in capo alle Regioni. A partire da tale data ciascuna Regione ha iniziato a dotarsi di propri modelli organizzativi circa le modalità di esercizio delle competenze in materia di foreste. Con il passare degli anni si è andati incontro a un progressivo esercizio separato delle competenze: con la materia ambientale e paesaggistica in capo allo Stato e una esclusività da parte delle Regioni per la materia di gestione del territorio e sviluppo del settore forestale, con il coordinamento della Direzione generale dell’economia montana e delle foreste del Ministero attualmente denominato dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Il presente saggio offre una sintesi, in forma di discussione commentata, illustrativa del percorso di evoluzione storica delle amministrazioni forestali in Italia, a partire dalla promulgazione delle Regie Patenti fino ai giorni nostri.

Abstract

Historical evolution of forestry administrations in Italy. The perception of the forest in Italy has changed over the centuries resulting in a dynamic institutional framework. The birth of the State Forestry Administration in Italy coincides with the promulgation in 1822, in the Kingdom of Piedmont and Sardinia, of the “Regie Patenti” (Royal Patents), which established an administration for the custody and supervision of the forests, ancestor of the “Direzione generale delle Foreste” (Forestry Directorate) e del “Corpo forestale dello Stato” (State Forest Corp) of republican Italy. In the first post-war period State Forestry Administration found itself engaged in the rehabilitation and reconstitution of the forests, which was also aimed at by the “Serpieri” Law. The Fascist government pursued the supervision and custody of the forest heritage with the establishment of the “Milizia Nazionale Forestale” (National Forestry Militia) in 1926 and of the State Forestry Agency in 1933. With the Republic, socio-economic needs and important flood events imposed an action of reorganization of the legislation on land management and the reestablishment of the State Forestry Corp (1948), which merged into the Carabinieri in 2016. The 1970s saw the start of the application of the article 117 of the Italian Constitution which envisages the competence of forestry in the hands of the Regions, at subnational level. Starting from that date, each Region began to arrange its own organizational models regarding the methods of exercising competences in the field of forestry. Over the years there has been a progressive separate exercise of the competences, with environmental and landscape matters in the hands of the State and an exclusivity by the Regions for land management and development of the forestry sector under the coordination of Directorate general for mountain economy and forestry of the currently Ministry of agriculture, food sovereignty and forestry. This essay offers an illustrative synthesis, in the form of a commented discussion, of the historical evolution of forestry administrations in Italy, starting from the Royal Patents up to the present day.