Atti dei Georgofili

Uomo, natura e agricoltura. Una visione evoluzionistica nel bicentenario darwiniano

Alessandro Minelli

Pagine: 12
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2009

Copyright 2009 Accademia dei Georgofili

Il secondo centenario della nascita di Charles Darwin offre un’occasione per rivisitare le relazioni tra le scienze agrarie e la biologia evoluzionistica. Alle variazioni degli animali domestici e delle piante coltivate Darwin dedicò il primo capitolo della sua opera maggiore. Dopo di lui, animali e piante di interesse agrario hanno continuato a fornire preziosi modelli per la comprensione dei processi evolutivi. Ne è esempio la scoperta nel mais degli elementi genetici mobili da parte di Barbara McClintock. Di rimando, l’agricoltura ha tratto e continua a trarre spunti operativi dalle nozioni di base della biologia evoluzionistica: vedi il caso della conservazione del germoplasma, soprattutto come strategia preventiva nei confronti della continua evoluzione dei patogeni. Va ricordato, infine, che le pratiche agrarie non sono una conquista esclusiva dell’uomo: forme diverse di agricoltura o di zootecnia si sono evolute anche presso le formiche, le termiti e altri animali.

Abstract

The second centenary of Charles Darwin’s birth provides a timely opportunity to revisit the relationships between agricultural sciences and evolutionary biology. Darwin devoted the first chapter of his major book to the variations in domestic animals and cultivated plants. Thereafter, plants and animals of agricultural interest have steadily provided precious models to improve our understanding of evolutionary processes. A case in point is Barbara McClintock’s discovery of mobile genetic elements in maize. On the other hand, agriculture has derived and is still deriving useful suggestions from the basic principles of evolutionary biology, as in the case of germplasm banks, especially when developed as a resource to prevent problems from the steadily evolution of pathogens. Finally, agriculture is not an exclusive conquest of the human species, as a diversity of agricultural and farming practices have also evolved in ants, termites and other animals.