Quaderni dei Georgofili

Strumenti di analisi dei sistemi agrari e sistemi colturali nei Paesi in Via di Sviluppo

Stefano Bocchi; Simone Sala

Accademia dei Georgofili
Pagine: 38
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: A3E=Agricoltura, Alimentazione, Ambiente, Energia

Copyright 2009 Accademia dei Georgofili

Le forti differenziazioni nelle dinamiche dello sviluppo, che si possono registrare nei diversi Paesi, ci spingono ad aggiornare le categorie e la terminologia utilizzate nelle analisi dei sistemi produttivi e delle innovazioni agronomiche. Il raggruppamento definito, fino a pochi anni fa, dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) dimostra oggi di non avere più una sufficiente omogeneità interna e costringe a procedere ad analisi su basi differenziate: è, infatti, evidente la distanza che divide i Paesi a Sviluppo Accelerato da quelli a mancato sviluppo o sviluppo frenato. È molto probabile che lo scenario futuro veda più di un miliardo di persone condannate alla povertà e a vivere in condizioni molto distanti da quelle degli abitanti del resto del mondo. Questo grande numero di individui è e sarà concentrato all’interno dei paesi dell’Africa sub-sahariana e in alcuni paesi del continente asiatico. Per meglio analizzare le dinamiche e poter indicare gli eventuali interventi agronomici a diversa scala, si devono evitare generalizzazioni per privilegiare invece studi specifici di singoli casi, adottando un approccio sistemico che fornisca quadri descrittivi della complessità del sistema in esame, in prospettiva storico-geografica e con carattere multi-disciplinare, prima di individuare e proporre azioni apparentemente risolutive e valide in tutte le situazioni. Con il presente lavoro si vogliono analizzare diversi modelli di analisi e di intervento, cercando di chiarire quanto più possibile i concetti, attraverso esemplificazioni concrete. Si presenteranno due casi-studio, quello dello Stato del Burundi e quello della Repubblica popolare del Bangladesh, che forniranno spunti di riflessione in particolare su modelli e metodiche applicati nel corso della cosiddetta prima Rivoluzione Verde e quelli invece oggi possibili e proponibili per impostare programmi di sicurezza alimentare e di sovranità alimentare per le popolazioni dei paesi più poveri.