Quaderni dei Georgofili

Strumenti biotecnici

Vincenzo Antignani; Giuliano Bonanomi; Sheridan L. Woo; Felice Scala

Accademia dei Georgofili
Pagine: 19
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Difesa delle colture

Copyright 2008 Accademia dei Georgofili

Il principale obiettivo dell’agricoltura moderna è quello di garantire elevati livelli produttivi operando nella salvaguardia della salute umana e dell’ambiente. In questo contesto, la ricerca scientifica svolge il fondamentale ruolo di proporre tecnologie innovative caratterizzate da una elevata efficacia nel controllo dei patogeni e da un ridotto impatto ambientale. Tra gli approcci alternativi a quelli tradizionali, basati soprattutto sull’uso di bioagrofarmaci, particolarmente promettenti appaiono l’applicazione di microbi benefici (Plant Growth Promoting Rhizobacteria, micorrize e antagonisti) combinati in consorzi microbici multifunzionali, di sostanze naturali capaci di indurre resistenza nella pianta o con azione antibiotica (es. chitosano, propoli) e di ammendanti organici con capacità soppressive. Ulteriori studi sono comunque necessari affinché questi strumenti di lotta innovativi possano essere utilizzati nella pratica. Solo chiarendo completamente i meccanismi d’azione e individuando i parametri che sono alla base della loro attività antimicrobica, sarà possibile arrivare alla formulazione di prodotti commerciali efficaci per la difesa delle colture allevate nelle più diverse condizioni ambientali.

Abstract

The increasing public interest toward environment protection and human health prompted the research of agronomic strategies with low requirements of pesticides, herbicides and fertilizers. In this context, the search for alternative control methods with high efficiency, low cost and limited environmental impact is an urgent requirement for an eco-sustainable agriculture. The combination of beneficial microbes (Plant Growth Promoting Rhizobacteria, mycorrhizae and antagonists) in multifunctional consortia, the application of natural compounds capable to induce plant resistance or with antibiotic effects (e.g. chitosan, propolis), and the use of suppressive organic amendments are among the most promising strategies. More studies, however, are needed for these innovative tools to be practically applied. In particular, they require the individuation of reliable parameters that may allow the prediction of their effectiveness in different environmental conditions.