Quaderni dei Georgofili

Pseudomonas syringae pv. actinidiae

Marco Scortichini

Accademia dei Georgofili
Pagine: 18
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Criticità e prospettive delle emergenze fitosanitarie

Copyright 2011 Accademia dei Georgofili

Il “cancro batterico” dell’actinidia, causato da Pseudomonas syringae pv. actinidiae è, attualmente, la fitopatia più preoccupante per la coltivazione del kiwi giallo (Actinidia chinensis) e del kiwi verde (A. deliciosa) nel mondo. Nelle maggiori zone produttive italiane e in Nuova Zelanda sta provocando danni molto rilevanti mettendo a serio rischio l’economia agricola di vaste aree. Tipizzazioni molecolari hanno consentito di accertare che la popolazione batterica che induce le recenti epidemie in Italia e Nuova Zelanda è diversa da quella isolata in alcuni Paesi asiatici (Giappone, Corea del Sud) e in Italia 20-30 anni fa. L’attuale germoplasma coltivato delle due specie di actinidia è molto sensibile nei confronti del batterio, e in alcuni casi, come le cultivar di kiwi giallo Hort16A, Jin Tao e Soreli, particolarmente vulnerabile. Alcune tecniche di diagnosi molecolare consentono di accertare la presenza del patogeno anche nel materiale di vegetazione asintomatico. Tutto ciò che induce ferite nella pianta (gelate invernali e primaverili, grandine, potatura, legature dei giovani rami) facilita enormemente la colonizzazione del batterio che appare favorito per la sua moltiplicazione da temperature comprese tra i 12 e i 18°C nonché da periodi piovosi. Nei climi tipicamente mediterranei, il processo infettivo sembra inibito dalle alte temperature estive. Gli essudati che, dall’autunno a fine inverno, fuoriescono dai cancri che si formano lungo il tronco e i cordoni possono diffondere molto efficacemente il batterio negli e tra gli impianti. Particolari cure vanno osservati durante le operazioni di potatura per non diffondere ulteriormente la malattia. La strategia di controllo prevede di proteggere la pianta soprattutto in primavera, durante la fioritura, dopo la raccolta e per tutto il periodo invernale. Il Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha stabilito i criteri per individuare e gestire aree di coltivazione differenzialmente colpite dal “cancro batterico”. Misure di compensazione per gli agricoltori e norme tecniche di eradicazione sono state emanate dalle giunte regionali di Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto. Anche la produzione del materiale di propagazione è stata regolamentata. Queste rappresentano un valido aiuto anche per la riduzione dell’inoculo del batterio sul territorio nazionale.

Abstract

The bacterial canker, caused by Pseudomonas syringae pv. actinidiae, is the most dangerous disease of cultivated kiwifruit (Actinidia deliciosa and A. chinensis). It is currently causing severe economic losses in the main areas of kiwifruit cultivation of the world such as Italy and New Zealand. All kiwifruit germplasm is susceptible to the disease. The diagnostic techniques allow to ascertain the presence of the pathogen also in asymptomatic tissues. The bacterium is capable to spread within and between the orchards during all seasons. Particularly hot summer seem to reduce its dispersal. The knowledge of the cycle of disease of the pathogen enables to apply protecting strategies. The plant must be protected especially at the beginning of spring, during blossoming, after the harvest and in deep winter. Compensation measures for the farmers have been released from some regional administration.