Copyright 2006 Accademia dei Georgofili
Presso la sede dell'Accademia dei Georgofili si è svolta la Giornata di studio su: Molecular aspects of olfaction and application in agriculture (Aspetti molecolari dell'olfatto e possibili applicazioni in agricoltura). L'incontro ha visto la partecipazione di Linda Buck (Howard Hughes Medical Institute and Divisions of Basic Sciences, Fred Hutchinsosn Cancer Reserach Center, Seattle Wa – USA), Premio Nobel per la medicina nel 2004 per le sue scoperte sul funzionamento dell'epitelio olfattivo: il naso possiede dei recettori in grado di catturare i segnali molecolari provenienti dall'ambiente circostante, i quali vengono poi trasmessi al cervello attraverso i neuroni e riconosciuti come odori più o meno piacevoli. Un lavoro che il nostro organismo compie continuamente, grazie al quale uomini e animali possono percepire pericoli ad esempio in caso di perdite di gas o di incendi. Ma si tratta di un sistema molto complesso, basti pensare che se nell'occhio risiedono tre sensori in grado di percepire tutti i colori, nel naso i recettori sono più di trecento, capaci di catturare circa 10mila differenti odori. Le scoperte della Buck e degli altri relatori di università italiane e inglesi presenti (Paolo Pelosi, Walter S. Leal, Aldo Fasolo e Krishna C. Persaud) hanno ripercussioni anche in agricoltura: poter ricostruire l'odore della mosca delle olive, tanto dannosa, permette di allontanarla facendole credere che una sua “compagna” sia già passata e abbia già sciupato il frutto. L'ipotesi di nasi artificiali in grado di codificare gli odori, avanzata ai Georgofili, è ancora lontana dal poter essere attuata, ma i passi fatti fin ora fanno presagire ancora importanti progressi. Relazioni: Linda B. Buck, Olfactory receptors and the coding of odours Paolo Pelosi, Odorant binding proteins Walter Soares Leal, Insects' Pheromones Aldo Fasolo, Plasticity of the olfactory system Krishna Persaud, Design and performance of electronic noses
