Quaderni dei Georgofili

L’olivicoltura nelle aree terrazzate: opportunità e limiti

Antonio Boggia; Gianluca Massei

Accademia dei Georgofili
Pagine: 14
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Muri di sostegno a secco: aspetti agronomici, paesaggistici, costruttivi e di recupero

Copyright 2008 Accademia dei Georgofili

Dopo la riforma del settore dell’olio di oliva (Reg. CE 864/2004), la scelta del disaccoppiamento totale, effettuata dallo Stato italiano, fa aumentare i rischi di abbandono dell’olivicoltura nelle aree marginali a bassa produttività ma ad alto valore ambientale e paesaggistico. In questo studio viene proposta una metodologia, basata sull’uso integrato di un modello di valutazione multicriteri e di un sistema informativo geografico (GIS), a scala territoriale allo scopo di definire le aree prioritarie di intervento per il mantenimento/ripristino dei muretti a secco. L’ambito di studio è costituito da un’area a vocazione olivicola situata alle pendici del Monte Subasio, in Umbria. L’utilizzazione della metodologia dovrebbe consentire di impiegare in modo efficace le risorse attraverso l’introduzione di specifici aiuti, guidata da una pianificazione delle priorità a monte.

Abstract

The Italian government after the olive oil reform (Reg. EC 864/2004) has adopted the total decoupling. The effect of this choice is the increasing of the risk of abandonment of olive trees cultivation in marginal low productivity areas, but with high environmental and landscape value. In this study a methodology based on the integrated use of a multicriteria model and a GIS system on land basis is proposed to define the priorities in the choice of areas for the keeping and implementation of landscape. The sample area is located in the slopes of Subasio Mountain, In Umbria, Italy. The use of this methodology should allow a better allocation of financial resources due to a planning of priorities.