Quaderni dei Georgofili

L’evoluzione globale dell’olivicoltura

Piero Fiorino

Accademia dei Georgofili
Pagine: 29
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: L'olivo e il suo olio

Copyright 2008 Accademia dei Georgofili

Il lavoro è diviso in tre parti. Nella prima, dopo una breve introduzione che dà una visione sull’importanza delle produzioni, del loro valore e della capacità produttiva di questa specie, sono illustrate le caratteristiche della pianta e del frutto, seguite dalla nuova (2002) classificazione botanica confermata da recenti analisi molecolari. La specie o il complesso Olea europaea è suddivisa in sei sottospecie (europaea, cuspidata, laperrinei, maroccana, cerasiformis, guanchica) e la sottospecie O.e.e. a sua volta è ripartita nelle due varietà botaniche europaea (l’olivo coltivato) e silvestris (l’olivo spontaneo). Nella seconda parte si esaminano le possibili tappe della domesticazione, della diffusione (dall’età del bronzo al declino del VI-X secolo d.C.) e infine della globalizzazione di questa specie che, dal XIX secolo, è presente in tutte le parti del mondo. Nella terza e più ampia parte viene esaminata la diffusione della pianta nei diversi continenti e i limiti della coltivazione. In questa parte vengono esaminate le diverse problematiche che emergono dalla coltivazione di questa specie al di fuori dei suoi areali di origine, dai processi di induzione alle necessità di freddo effettivo, e infine agli effetti dell’influenza di cambiamenti climatici sulla crescita della pianta e sulla qualità del prodotto. Il lavoro si conclude con una sintetica analisi sui quesiti aperti dai nuovi modelli di coltivazione.

Abstract

The presentation is divided into three parts. In the first, after a brief introduction giving a vision on the importance of production, of their value and production capacity of this species, outlining the characteristics of the plant and the fruit, follows the new (2002) botanical classification confirmed by recent molecular analysis. The species or complex Olea europaea is divided into six subspecies (europaea, cuspidata, laperrinei, maroccana, cerasiformis, guanchica) and subspecies O.e.e. in turn, is divided into the two botanical varieties europaea (the cultivated olive tree) and silvestris (spontaneous olives). The second part examines the possible stages of domestication, the spread (from the Bronze Age to the decline of VI-X century AD) and the globalization of this species, present from the XIX century in all parts of the world. In the third and largest part is examined the spread of the plant in different areas and the limits of its cultivation. This part examines the various issues arising from the spread of its origin’s area, from the processes of induction to the needs of real cold, and finally from the effects of climate changes on plant growth and product quality. The work ends with a brief analysis of the open questions from the new crop’s models.