Atti dei Georgofili

Le incognite della sicurezza alimentare e i mutamenti degli equilibri internazionali

Francesco Aloisi de Larderel

Pagine: 13
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2009

Copyright 2009 Accademia dei Georgofili

Nonostante che in questo momento l’agricoltura italiana soffra un periodo di prezzi particolarmente bassi, crescono a livello internazionale le preoccupazioni circa la possibilità di garantire nel medio termine la sicurezza alimentare a una popolazione mondiale ancora in rapida crescita, che chiede una alimentazione qualitativamente migliore e che si sta rapidamente urbanizzando. Le zone del mondo a più rapida crescita demografica, Asia e Africa, sono proprio quelle che risentiranno maggiormente di fattori che ostacoleranno l’agricoltura: insufficienze idriche, prezzo dell’energia, cambiamenti del clima. La Fao ritiene in linea di principio possibile di far fronte all’aumento della domanda alimentare mondiale, ma solamente se la produttività agricola verrà ancora incrementata con massicci investimenti, se verrà data priorità alla ricerca e se saranno condotte politiche coordinate a livello mondiale. Altrimenti sono probabili instabilità dei prezzi e ricorrenti crisi per determinati prodotti o singoli Paesi. La sicurezza alimentare è da poco diventata uno dei grandi temi internazionali, come già lo erano l’energia e l’ambiente. Se ne è parlato al G8 dell’Aquila, al G20 di Pittsburgh, ma ancora al livello delle dichiarazioni di principio. Le prime soluzioni operative potrebbero forse emergere al Vertice Internazionale della Fao che si terrà a Roma il 17 e il 18 novembre. Tra i temi in esame vi sanno quelli degli stocks alimentari per la stabilizzazione dei prezzi, degli investimenti agricoli e dei biocarburanti. Sarebbe comunque utile che l’Italia mettesse ora in cantiere una verifica della propria sicurezza alimentare per i prossimi anni, come già hanno fatto altri Paesi.

Abstract

The future of food security in a changing world. While international food prices seem at present to be very low, there are growing worries about medium term food security for a world population which is still growing rapidly, is asking for better food quality and is in a process of fast urbanization. Asia and Africa, which are the areas of fastest demographic growth, are also the areas that will be more affected by factors limiting the growth of agriculture: lack of water, high energy prices and climate change. According to Fao, the growing international demand for food can still be satisfied, but only if agricultural productivity will be increased with large scale investments, if research will be prioritized and if the relevant policies will be coordinated at the international level. Otherwise we risk price instability and recurring crises for specific agricultural products or countries. Food security is now recognized as one of the main issues of international relations, together with energy and the environment. The topic has been brought to the attention of the G8 in Aquila and of the G20 in Pittsburgh, but has remained at the level of declarations of principle. It is to be hoped that the first operational solutions might emerge at the International Fao Summit that will take place in Rome on November 17 and 18. Among the issues to be discussed at the Summit are the possible creation of food stocks to stabilize prices, agricultural investments in developing countries, and biofuels. It would at this point be useful if Italy, like other countries have already done, conduct an analysis of its food security in the coming years.