Quaderni dei Georgofili

L’agrumicoltura italiana e la sfida della Tristeza: il progetto del futuro

Stefano La Malfa, Alberto Continella

Accademia dei Georgofili
Pagine: 22
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: I sistemi arborei da frutto di domani

Copyright 2014 Accademia dei Georgofili

L’agrumicoltura italiana vive una fase di rinnovamento e di riconsiderazione delle scelte tecniche e agronomiche che erano rimaste statiche per oltre un cinquantennio. Tale nuova fase è in parte determinata dai vincoli sopraggiunti con l’avvento della Tristeza e con la conseguente necessità di rivedere le scelte agronomiche riguardanti i portinnesti; l’evoluzione in atto è però anche determinata dai cambiamenti generali del comparto ortofrutticolo. A fronte di tale difficile situazione si registrano atteggiamenti di adattamento e di reazione diversi che spaziano dall’abbandono più o meno repentino della coltura sino alla ricerca e alla introduzione dell’innovazione “a ogni costo” di natura tecnica od agronomica. Nel presente lavoro vengono descritti i più recenti orientamenti in tema di gestione dell’agrumeto post-Tristeza, dalla scelta del portinnesto e di impianto alle innovazioni nelle tecniche colturali.

Abstract

Italian citrus industry is going through a phase of reconsideration of its technical and agronomic choices that had remained static for over fifty years. This new phase is determined by the constraints occurred after the advent of Tristeza and the consequent need to revise the choices regarding rootstocks; but is also due to changes common to the whole fruit and vegetable sector. Given this difficult situation, different adaptation and reaction strategies are registered ranging from abandonment of the crop up to searching and spreading of “novelties” including technical and agronomic ones. The present paper describes the most recent guidelines on the management of the citrus groves post-Tristeza, from rootstock choice and plantation to innovations in cultivation practices.