Atti dei Georgofili

La tenuta dei registri ufficiali (ai fini ICQ) per il vino

Luciano Boanini

Pagine: 23
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2009

Copyright 2009 Accademia dei Georgofili

L’evoluzione delle pratiche enologiche, del gusto del consumatore e la repressione delle frodi hanno costretto il legislatore italiano e comunitario a emanare normative sempre più complesse e burocratiche. Sono sorti quindi i registri ufficiali per il vino ed è stato creato all’interno del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali l’Ispettorato Centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ICQ) competente per il settore. Nella lettura sono stati affrontati gli scopi e le fonti normative analizzando in dettaglio tutti gli aspetti connessi alla gestione della cantina nelle fasi di vinificazione, lavorazione (compresi i principali trattamenti enologici consentiti), imbottigliamento e commercializzazione. Inoltre è stato illustrato il rapporto tra l’anno solare che in Italia ormai sia fiscalmente che civilmente è assunto normalmente e la campagna vitivinicola sulla quale invece si basa tutta la normativa. Particolare attenzione verrà posta ai temi connessi alla modulistica, alla connessione dei registri con le dichiarazioni di produzione e di giacenza. Infine verrà esposta la connessione tra i registri enologici e le dichiarazioni in etichetta con particolare riguardo alle dichiarazioni che possono avere effetto sull’indurre in errore il consumatore e sugli aspetti legati alla veridicità delle dichiarazioni medesime.

Abstract

Development of oenological practices, consumer tastes and fraud prevention forced the Italian and Community lawmakers to issue ever more complex and bureaucratic regulation. Therefore, official registers for wine were introduced, and a Department for Quality Control of Agroindustrial Products (ICQ) was created by the Ministry of Agriculture and Forestry. The lecture dealt the goals and regulation norms, analyzing in detail all the aspects connected to cellar management in the different phases of vinification, processing (including allowed chief oenological treatment), bottling and marketing. Moreover, the relationship between the calendar year, fiscally and civilly assumed in Italy, and the wine campaign upon which the whole set of rules is based. Particular attention is given to forms and registers connected to production and stock statements. The last subject treated is the connection among oenological registers and label statements, especially where it concerns statements that could be misleading for the costumer and their same truthfulness.