Atti dei Georgofili

La nuova OCM vino tra politiche di mercato e politiche strutturali**

Roberta Sardone

Pagine: 17
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2010

Copyright 2010 Accademia dei Georgofili

L’OCM vino del 2008 introduce numerose innovazioni rispetto al passato. Le misure di sostegno al comparto trovano, per la prima volta, collocazione nell’ambito di un piano nazionale di sostegno, mentre la dotazione finanziaria del settore viene ridimensionata per effetto di un trasferimento di fondi a favore delle misure di sviluppo rurale e per l’avvio di un importante programma di abbandono della viticoltura, cui seguirà, al temine del 2015, la liberalizzazione delle superfici vitate. La nuova OCM segna soprattutto un passo in avanti nella transizione dall’impianto tradizionale delle politiche di mercato verso una nuova forma, più tesa all’intervento di tipo strutturale e maggiormente orientata al perseguimento di una strategia di sviluppo e consolidamento della competitività. Tuttavia, tale modalità di organizzazione degli interventi di sostegno sta determinando non pochi problemi, sia in sede di programmazione, che di loro gestione operativa, acutizzati dal fatto che ai singoli paesi membri sono riconosciuti ampi margini di discrezionalità nelle scelte di attuazione. Nel caso dell’Italia, tali problemi appaiono piuttosto rilevanti, ponendosi con urgenza la necessità di fornire agli operatori del settore soluzioni in grado di assicurare il pieno avvio di tutte le misure previste.

Abstract

The CMO for the wine, approved in 2008, has introduced numerous innovations. The measures of support are placed, for the first time, inside a national plan, which is defined by each Member State; at the same time, part of the traditional financial resources has been reduced to be transferred in favour of the Rural Development Plans and to support a programme of permanent abandonment of vineyard, that will be followed, at the end of 2015, by the liberalization of planting. The new CMO represents a relevant step in the direction towards a new model of intervention in the CAP, more oriented towards structural measures and finalized at the pursuit of the development and the reinforcement of competitiveness of the European wine sector. Nevertheless, this innovation has produced significant difficulties, both in the programming phase and in the operational management. In Italy, these difficulties have affected the full implementation of the national plan. So, at the end of the second year, it’s becoming urgent to find appropriate solutions to make all the measures provided by the CMO suitable for the Italian wine producers.