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L’articolo analizza in una prospettiva storico ricostruttiva il rapporto tra la Costituzione italiana e il terreno agricolo. Il tema è declinato dal punto di vista del rapporto tra la Costituzione, l’agricoltura e il paesaggio. Nella prima parte dell’articolo l’autore affronta i problemi legati alla presenza delle norme sul terreno agricolo nella Costituzione. In particolare sono riportate le ragioni che portarono i costituenti a inserire una norma apposita sull’agricoltura ed è analizzato il tema del razionale sfruttamento del suolo. Nella seconda parte dell’articolo sono analizzate le norme del disegno di legge in materia di “valorizzazione delle aree agricole e di contenimento del consumo del suolo”. L’autore conclude affermando che anche il disegno di legge rappresenta un’occasione persa di controbilanciare la vis espansiva dei piani paesaggistici che spesso prevedono una disciplina fortemente limitativa delle attività agricole.
The article analyzes in a historical-reconstructive perspective the provision of the Italian Constitution on agriculture. The theme has declined from the point of view of the relationship between the Constitution, agriculture and landscape. In the first part of the article the author addresses general problems related to the presence of rules on agriculture in the Constitution. In particular, he addresses the reasons that led to insert a special rule on agriculture and analyzed the theme of the “rational use of land”. In the second part of the article examines the provisions of the recent bill relating to the “exploitation of agricultural areas and containment of land consumption.” The author concludes that the bill represents a missed opportunity to counterbalance the face of the expansive landscape plans that often include a discipline highly limiting agricultural activities.