Quaderni dei Georgofili

Il caso delle palme

Santi Longo; Stefano Colazza; Santa Olga Cacciola; Gaetano Magnano di San Lio

Accademia dei Georgofili
Pagine: 40
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Globalizzazione e difesa delle colture

Copyright 2007 Accademia dei Georgofili

Questa rassegna riguarda i principali fitofagi e le malattie infettive introdotti di recente o da quarantena che minacciano la sanità delle palme in Italia. Fra gli organismi animali, gli insetti sono attualmente rappresentati da circa 30 specie fitofaghe nocive. Di esse il lepidottero Paysandisia archon e soprattutto il coleottero Rhynchophorus ferrugineus, entrambi di recente introduzione, sono i più dannosi. Analogamente a quanto verificatosi in altri Paesi mediterranei, R. ferrugineus ha causato nell'ultimo triennio la repentina morte di centinaia di palme, soprattutto Phoenix canariensis, nelle regioni meridionali e sta progressivamente diffondendosi in tutte le zone in cui vegetano le palme. Scarsamente efficaci si sono rivelati i metodi di monitoraggio e i mezzi di lotta attualmente disponibili per contenere le infestazioni. Tra le malattie infettive delle palme presenti in Italia, la più dannosa è la fusariosi della palma delle Canarie causata da Fusarium oxysporum f. sp. canariensis ormai diffusa in tutte le regioni in cui è presente questa specie di palma. Malattie che sono comparse sporadicamente in forma epidemica sono il marciume del germoglio apicale (Phytophthora palmivora), il falso carbone (Graphiola phoenicis), il marciume rosa (Gliocladium voermeseni) e alcune malattie fogliari di rilevanza economica limitata. La presenza di altre malattie, quali il marciume basale del tronco (Ganoderma zonatum e Armillaria mellea) e il marciume dello stipite (Thielaviopsis paradoxa), può considerarsi occasionale. Un pericolo potenziale è rappresentato dal bayoud (F. o. f. sp. albedinis) che ha causato la morte di milioni di palme da dattero nelle oasi del Maghreb e il cui agente causale è inserito nella lista A2 dei patogeni da quarantena dell'EPPO. Più remoto appare, almeno per il momento, il rischio di introduzione di due malattie distruttive presenti nei paesi tropicali, il cadang-cadang (CCCVd) e il lethal yellowing (Candidatus Phytoplasma asteris), entrambe nella lista A1 dell'EPPO.

Abstract

In this paper the major quarantine or recently introduced insect pests and plant pathogens of palm trees in Italy are reviewed. Palm pest, insects are represented by about 30 phytophagous species. In particular, the two species recently introduced in the Mediterranean area, Paysandisia archon and, mainly, Rhynchophorus ferrugineus, are the most dangerous. Like in other Mediterranean countries, infestations of R. ferrugineus in southern Italy caused the death of hundred palm trees, mostly Phoenix canariensis. The pest is progressively spreading in all regions where palms are grown. At present, control methods have proved to be scarcely effective. In Italy, the most serious infectious disease of palms is the Fusarium wilt of Canary Island date palm caused by Fusarium oxysporum F. sp. canariensis that is widespread in all regions where this palm is grown. Sporadic epidemic outbreaks of bud rot (Phytophthora palmivora), false smut (Graphiola phoenicis) and pink rot (Gliocladium voermeseni) and some minor foliar diseases have been reported. Other diseases, including basal trunk rot (Ganoderma zonatum and Armillaria mellea) and trunk rot (Thielaviopsis paradoxa), occur very sporadically. A potential threat is the bayoud disease (F. o. f. sp. albedinis) whose epidemics has killed millions of date palms in the oases of the Maghreb region. The causal agent of bayoud is included in the A2 quarantine pathogen EPPO list. The risk of introduction of cadang-cadang (CCCVd) and lethal yellowing (Candidatus Phytoplasma asteris), two very severe diseases included in the A1 EPPO list occurring in the Tropics, appears to be more remote.