Quaderni dei Georgofili

Il benessere dei pesci in allevamento

Giuseppe Lembo; Walter Zupa

Accademia dei Georgofili
Pagine: 16
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Misurare la qualità in acquacoltura. Un approccio scientifico a servizio delle aziende e dei consumatori

Copyright 2010 Accademia dei Georgofili

Nel corso degli anni, lo studio del benessere animale ha assunto un significato sempre più importante, non solo per motivi etici, ma anche perché paradigmatico della qualità dell’ambiente e, più in generale, delle condizioni vitali in cui gli animali sono mantenuti. Opinione comune è che lo stress, di per sé, sia nocivo per gli esseri viventi. In realtà la risposta allo stress è una funzione normale ed essenziale per tutti gli organismi viventi, poiché è un meccanismo adattativo che consente, nello specifico a un pesce, di far fronte, mediante un complesso insieme di reazioni, agli stimoli destabilizzanti il normale equilibrio omeostatico del proprio organismo. Il grado di alterazione a carico dell’organismo è strettamente correlato, tuttavia, all’intensità e alla durata dello stimolo stressante, nonché al grado d’importanza che il modulo comportamentale modificato riveste per la sopravvivenza. Tra le varie risposte allo stress che i pesci possono manifestare, i cambiamenti a livello dell’attività di nuoto hanno senz’altro suscitato notevole interesse scientifico. In termini ecologici è ormai opinione diffusa che la “velocità critica di nuoto” (Ucrit) sia un buon indicatore fisiologico dell’impatto dei cambiamenti ambientali sull’organismo. Un indice di maggiore importanza ecologica, il “recovery test” si basa sull’idea che un pesce in buona salute possa ripetere, dopo un breve periodo di riposo dedicato a ristabilire le riserve di glicogeno, una prova di nuoto mantenendo invariato il proprio livello di prestazione. Anche la misura degli “elettromiogrammi” (EMG), ossia del segnale elettrico derivante dalla differenza di potenziale legata alla contrazione muscolare, si è rivelata utile per valutare il benessere animale in acquacoltura attraverso la stima della quantità di ossigeno consumata da un pesce in movimento “metabolic scope for activity”, in contrapposizione con il consumo di ossigeno a livelli basali “standard metabolic rate”. Un contributo significativo, in questo campo, è stato fornito dalla telemetria fisiologica che, attraverso l’impianto (interno o esterno) di un trasmettitore “wireless”, consente di monitorare l’attività muscolare in pesci liberi di nuotare nel proprio ambiente.

Abstract

Changes in swimming activity can reflect the perception and the response to environmental variations from a fish perspective. Thus metrics such as Ucrit, recovery test and muscular activity measured via electromyogram (EMG) were explored for their potential use as welfare indicators. Aquaculture experiments conducted on European sea bass demonstrated the usefulness of the Ucrit to set the baseline of the swimming activity metrics. While the recovery test allowed to evaluate the impact of stress as a sign of possible physiological impairment. The sensitiveness of the EMG indicator was demonstrated by the underpin of the effects of different stocking densities on the sea bass welfare, when operationally monitored on-farm, using physiological telemetry (EMG-tag). In these trials EMG profiles enabled to detect that the fish reared at higher density used on average 25% more energy than at lower stocking density. Synchronous monitoring of red and white muscle electromyograms highlighted, however, that the scope for activity is not supported solely using aerobic metabolism, though the red muscle powers the majority of the swimming ability. The study of the EMG profiles were likewise used to estimate the impact of the diet on fish welfare. Long-term monitoring of muscle activity evidenced an increasing of EMG levels as a consequence of food composition and quality of a control diet versus an organic diet. Overall results from these studies supports the perspective of a composite framework of indicators, based on the performance of the whole organism, such as Ucrit, recovery test and EMG, to further progress the diagnosis of fish welfare in aquaculture.