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I cambiamenti climatici degli ultimi decenni hanno determinato un notevole impatto sul settore agricolo aumentando, in molti casi, l’incertezza sul livello di produzione. In risposta a tali cambiamenti si sta diffondendo l’uso di pratiche agricole che rientrano negli obiettivi della Climate Smart Agriculture. Il Sud Italia presenta alcune peculiarità a livello pedo-climatico che devono essere considerate per ottimizzare la risorsa idrica e migliorare la risorsa suolo, attraverso diverse strategie di gestione a livello aziendale. L’individuazione di specie e cultivar che meglio si adattano a condizioni di ridotta disponibilità idrica ed elevate temperature permette di ottenere rese e qualità elevate. L’utilizzo di indici relativi all’impiego di risorse quali l’acqua (es. water footprint) e all’impatto sulle emissioni di CO2 (carbon footprint) potrebbero facilitare l’ottimizzazione dei processi produttivi per migliorare l’uso delle risorse naturali e ridurre gli impatti e favorire produzioni di qualità e rispettose dell’ambiente.
At global level, the climate changes of recent decades have resulted in a significant and visible impact on the agricultural sector. In response to these changes it is spreading the use of agricultural practices that meet the objectives of the “Climate Smart Agriculture”. Southern Italy has some peculiarities in climate that must be considered to optimize water resources and improve soil resources, through various management strategies at farm level. The identification of species and cultivars that are best suited to conditions of low water availability and high temperatures allows to obtain high yields and quality. The use of certifications such as water footprint (WF) and carbon footprint (CF) provide a product of high quality and environmentally friendly.
