Quaderni dei Georgofili

Emergenze fitosanitarie: aspetti entomologici

Carmelo Rapisarda; Giuseppe E. Massimino Cocuzza; Giuseppe Marano; Filadelfo Conti

Accademia dei Georgofili
Pagine: 29
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Quale certificazione per la qualificazione dei materiali di propagazione delle piante da frutto?

Copyright 2016 Accademia dei Georgofili

In Italia, nonostante la crescente organizzazione dei controlli fitosanitari alle frontiere, le introduzioni accidentali e la conseguente diffusione di organismi animali (soprattutto insetti e acari) dannosi sia alle colture che alle piante ornamentali o d’interesse forestale sono divenute sempre più frequenti nel corso degli ultimi decenni. Ciò è da imputare soprattutto all’intensificarsi degli scambi commerciali tra diversi paesi e al crescente movimento di merci e persone in ogni parte del nostro pianeta; ma non è da sottovalutare anche la responsabilità dei cambiamenti climatici, che stanno facilitando le possibilità di adattamento nei nostri ambienti da parte di specie invasive di origine tropicale o subtropicale, il cui acclimatamento sarebbe stato inimmaginabile qualche decennio addietro. Alcune delle specie di recente introduzione in Italia hanno assunto particolare significato fitosanitario, imponendo modificazioni spesso profonde nelle strategie applicate per la difesa delle piante e delle colture da esse infestate. La possibilità di introduzione nel prossimo futuro è assai probabile per numerose altre specie e i tentativi di previsione, per lo più basati sulla loro attuale diffusione, le loro esigenze ecologiche e l’intensità e frequenza degli scambi commerciali con le aree di loro attuale diffusione, porta alla predisposizione e al continuo aggiornamento delle varie liste di organismi animali di temuta introduzione e/o diffusione. Con riferimento alle piante da frutto, escludendo pochissime specie di acari e nematodi, la maggior parte delle specie di temuta introduzione in Italia sono rappresentate da insetti e appartengono complessivamente ai Thysanoptera Thripidae, a varie famiglie di Hemiptera (Cicadellidae, Liviidae, Triozidae, Aleyrodidae, Aphididae, Margarodidae, Pseudococcidae, Diaspididae), diversi Lepidoptera (Tortricidae, Carposinidae, Lasiocampidae, Pyralidae), moltissimi Diptera Tephritidae e vari Coleoptera (soprattutto Cerambycidae, ma anche Scarabaeidae, Chrysomelidae e Curculionidae). Tra le colture da frutto, gli agrumi costituiscono in generale quelle più suscettibili e vulnerabili, per la possibilità di acquisizione di specie fitofaghe di rilevante significato economico, appartenenti a quasi tutti i menzionati gruppi entomatici. Per le pomacee e le drupacee, invece, i timori di perniciose introduzioni riguardano prevalentemente diversi Lepidotteri Tortricidi, qualche Dittero Tefritide e alcuni Coleotteri (Cerambicidi e Curculionidi), mentre per la vite temute sono soprattutto le introduzioni di Emitteri Cicadellidi e Margarodidi. Degni di attenzione sono anche i fruttiferi tropicali (es.: annona, avocado, guava, mango), la cui coltivazione si sta sempre più diffondendo nelle aree meridionali italiane e che sono a forte rischio potenziale di acquisizione di nuovi fitofagi esotici. Dopo un sintetico panorama normativo vigente in materia di contrasto all’introduzione di organismi fitofagi alieni, nel presente lavoro si forniscono notizie sui sopra citati gruppi entomatici aventi importanza per la quarantena vegetale delle principali essenze arboree da frutto e si tracciano brevi note, relative a ciascun gruppo colturale, sui rischi di ampliamento dell’entomofauna dannosa. In conclusione, viene affrontata anche un’analisi dei punti di forza e di debolezza dell’attuale sistema dei controlli fitosanitari volti a ridurre il rischio d’introduzione e diffusione di organismi animali dannosi in Italia.

Abstract

In Italy, despite the growing organization of plant health checks at borders, accidental introductions and the subsequent spread of pests (especially insects and mites) have become increasingly frequent over the recent decades. This is mainly due to the intensification of trade between different countries and the growing movement of goods and people in all parts of our planet, in addition to effects of climate change, which are facilitating the possibilities of adaptation in our environments by invasive species of tropical or subtropical origin, whose acclimatization would have been unimaginable a few decades ago. Some of the species which have been recently introduced in Italy forced to modify often deeply the strategies applied for crop protection. Many other species may be introduced in the near future and attempts to forecast their spread, mostly based on their current distribution, their ecological requirements and the intensity and frequency of trade with the areas of their current distribution, allow to draft and update lists of pests at risk of introduction. With reference to fruit trees, excluding very few species of mites and nematodes, most of the pests with risk of introduction in Italy belong to the insects, with special reference to Thysanoptera Thripidae, various families of Hemiptera (Cicadellidae, Liviidae, Triozidae, Aleyrodidae, Aphididae, Margarodidae, Pseudococcidae, Diaspididae), several Lepidoptera (Tortricidae, Carposinidae, Lasiocampidae, Pyralidae), many Tephritidae various Coleoptera and Diptera (especially longhorn beetle, but also Scarabaeidae, Chrysomelidae and Curculionidae). Among the fruit crops, citrus are generally the most susceptible and vulnerable crops which may acquire new phytophagous species of considerable economic significance, belonging to almost all the mentioned insect groups. For pome- and stone-fruits, harmful introductions could regard different Lepidoptera Tortricidae, some Diptera Tephritidae and beetles (Cerambycidae and Curculionidae), while introductions of Hemiptera Cicadellidae and Margarodidae are to be feared for grape. Worthy of attention are also tropical fruits (eg.: annona, avocado, guava, mango), whose cultivation is becoming ever more common in the southern Italian areas and which have a high potential risk of acquiring new exotic pests. After drafting the existing regulatory organization to contrast the introduction of alien pests, information on the mentioned insect groups are provided in the present paper. In conclusion, an analysis is provided of the strengths and weaknesses of the current system of phytosanitary controls aimed at reducing the risk of introduction and spread of harmful pests in Italy.