Quaderni dei Georgofili

Concetto di acqua virtuale

Elisa Masi; Giulia Atzori

Accademia dei Georgofili
Pagine: 5
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Agricoltura e uso razionale dell’acqua

Copyright 2013 Accademia dei Georgofili

Il concetto di acqua virtuale, introdotto nel 1993 dal professor Allan del King’s College London, definisce l’acqua necessaria a produrre i cibi, i beni e i servizi che consumiamo quotidianamente. Nel 2003, a partire da tale definizione, Arjen Hoekstra – direttore del Water Footprint Network – sviluppa il concetto di impronta idrica: un indicatore del consumo d’acqua, applicabile a singoli individui, comunità o aziende, che misura il volume d’acqua necessario a produrre cibi, beni e servizi consumati dal soggetto considerato. Dal momento che l’acqua ricopre un ruolo centrale sia in natura che per ogni attività umana, risulta particolarmente importante studiare una possibile diminuzione della sua disponibilità a fronte dei cambiamenti climatici e dell’aumento demografico a livello globale, tanto più perché è la produzione di cibo la più esigente in termini di risorse idriche. In questo senso, i concetti sopra descritti introducono nuovi strumenti per valutare la sostenibilità ambientale delle produzioni agrarie e zootecniche; infatti, non solo ci rivelano la quantità d’acqua totale consumata durante l’intero ciclo produttivo, ma ci permettono inoltre di suddividere tale totale in due componenti: acqua “verde”, di origine piovana, intrinseca al sistema pioggia-suolo-pianta; acqua “blu”, derivante da fiumi, laghi o dal sottosuolo e somministrata tramite l’irrigazione, che a differenza della componente verde può essere impiegata anche in settori alternativi, avendo quindi un costo (sia economico che ambientale).

Abstract

The virtual water concept. The concepts of virtual water and water footprint can provide new instruments to better understand the sustainability of agricultural production. The idea of virtual water was introduced in 1993 by professor Allan of King’s College London and it defines the amount of water that is necessary to produce the food, goods and services that we daily, generally, use. In 2003, Arjen Hoekstra – founder of the Water Footprint Network – develops the water footprint concept: it is an indicator of water consumption that can be applied to individuals, communities or companies. Since water is crucial as in nature as for every human activity, studying the possibility of its decrease, due to global climate changes and to population growth, is particularly important. Hence, the above described concepts introduce new ways to evaluate the agricultural production sustainability, especially in terms of water consumption. In fact, those concepts reveal the total amount of water consumed during agricultural production, along with its natural provenience (rain or irrigation water). Summing up, the virtual water and the water footprint concepts offer new points of views in the study of agricultural production processes, turning out to be very useful in the assessment of agricultural production sustainability.