Quaderni dei Georgofili

Aspergillus flavus in mais: conoscere per prevenire le contaminazioni

Paola Battilani; Marco Camardo Leggieri; Paola Giorni; Antonio Mauro

Accademia dei Georgofili
Pagine: 15
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Aflatossine del mais. Dall’emergenza alla prevenzione

Copyright 2013 Accademia dei Georgofili

Aspergillus flavus è il principale responsabile della produzione di aflatossina in diversi prodotti agricoli, quali il mais. La contaminazione può avvenire già in campo e aumentare durante lo stoccaggio e i processi di trasformazione se vengono mantenute condizioni idonee per il fungo. Condizioni di alta temperatura e bassa attività dell’acqua, associate a siccità nelle colture sono ottimali per A. flavus che diventa molto competitivo e dominante. Inoltre, ogni stress subito della pianta stimola l’attività del fungo. Nel mais, infezioni significative e produzione di aflatossine non si manifestano con umidità delle cariossidi superiori al 32%; quando l’umidità è compresa tra il 28% e il 13%, la produzione di tossine è molto rapida. L’ottimizzazione delle tecniche colturali e della gestione della raccolta e del post-raccolta sono fondamentali per ottenere granella con la minima contaminazione da aflatossina. L’impiego di modelli previsionali e di ceppi atossigeni, adeguatamente selezionati e caratterizzati, come agenti di biocontrollo, rappresentano i 2 supporti più innovativi per gli agricoltori.

Abstract

Aspergillus flavus is the main responsible for the production of aflatoxin in various agricultural crops, maize included. The contamination can occur in the field and increase during storage and processing if suitable conditions for the fungus are maintained. High temperature and low water activity, associated with drought in crops are optimal for A. flavus, which becomes very competitive and dominant. In addition, each plant stress stimulates the activity of the fungus. In maize, significant infection and aflatoxin production do not occur with kernel humidity higher than 32%; when the humidity is between 28% to 13%, the toxin production is very fast. The optimization of cropping system, harvest and post-harvest management are crucial to minimize aflatoxin contamination. The use of predictive models and atoxigenic strains, carefully selected and characterized, as biocontrol agents are the two most innovative supports for farmers.