Atti dei Georgofili

Agricoltura e dissesto pedologico

Marcello Pagliai

Pagine: 25
Contenuto in: Atti dei Georgofili 2012

Copyright 2012 Accademia dei Georgofili

La degradazione del suolo rappresenta attualmente una delle emergenze planetarie ed è altrettanto evidente che rappresenta una minaccia sia per la biomassa sia per la produzione economica non solo nell’immediato ma soprattutto per la produzione agricola nel lungo termine, nonché per la gestione delle risorse idriche. Quindi, è assolutamente necessario tenere sotto controllo i processi degradativi del suolo. La vulnerabilità dei suoli Europei ai processi di degradazione è sicuramente alta e purtroppo aumenta considerevolmente nei suoli Italiani a causa della maggiore variabilità ambientale. Vengono riportati e discussi alcuni dati significativi e preoccupanti che devono far riflettere circa la situazione dei suoli e quindi dell’ambiente, alla luce anche dell’impressionante frequenza con cui si ripetono eventi catastrofici nel nostro Paese, le cui cause principali sono da attribuire a fattori antropici e, in modo particolare, al non corretto uso del suolo. Vengono, quindi, trattati i maggiori aspetti della degradazione ambientale che sono riconducibili al suolo (erosione, compattamento, formazione di croste superficiali, perdita di struttura, perdita di sostanza organica, salinizzazione, ecc.) e che sono in gran parte imputabili alle attività antropiche. È evidente che anche i cambiamenti climatici possono accentuare o accelerare i processi degradativi e quindi determinare la perdita di ritenzione idrica del suolo. Altro fattore che incide fortemente sulla degradazione ambientale è rappresentato da quello che i pedologi chiamano “consumo di suolo”, cioè dall’impermeabilizzazione di superfici di terreno in seguito ad attività extra-agricole. La prevenzione della degradazione del suolo è essenziale sia per la conservazione e l’uso corretto dell’acqua sia per lo sviluppo di un’agricoltura economicamente e ambientalmente sostenibile.

Abstract

Soil degradation is a major environmental problem worldwide, and there strong evidence that the soil degradation processes present an immediate threat to both biomass and economic yields, as well as a long-term treat to future crop yields. Therefore, it is absolutely necessary that such soil degradation processes must be put under control. The main aspects of environmental degradation can be ascribed to soil (erosion, soil compaction, soil crusting, deterioration of soil structure, flooding, losses of organic matter, salinisation, onsite and offsite damages, etc.) following the impact of human activities. Since agricultural conventional production systems have resulted in excessive erosion and soil degradation, there is need to control and fight such degradation. Scientific results have clearly showed that the agricultural management systems can play an important role in preventing soil degradation provide that appropriate management practices are adopted. Long-term field experiments in different types of soils have shown that alternative tillage systems, like minimum tillage, ripper subsoiling, etc., improve the soil structural quality. The continuous conventional tillage causes a decrease of soil organic matter content that is associated to a decrease of aggregate stability, leading, as a consequence, to the formation of surface crusts, with an increase of runoff and erosion risks. Other aspects of very dangerous soil degradation (erosion) in the hilly environments are represented by land levelling and scraping. After levelling, slopes being prepared for plantation (in particularly vineyard) are almost always characterised by the presence of large amounts of incoherent earth materials accumulated with scraper, very vulnerable to water erosion.