Quaderni dei Georgofili

Aflatossina B1 nel mais: aspetti normativi e valutazione dei residui nelle specie animali

Carlo Brera; Chiara Guarino

Accademia dei Georgofili
Pagine: 17
Collana: Quaderni dei Georgofili
Contenuto in: Aflatossine del mais. Dall’emergenza alla prevenzione

Copyright 2013 Accademia dei Georgofili

L’aflatossina B1 (AFB1) è una micotossina che contamina un’ampia varietà di alimenti tra cui il mais. È il più potente agente naturale epatotossico e mutageno sia per l’uomo, che per diverse specie animali. Come conseguenza del consumo di elevate quantità di mais, sono stati rilevati molteplici reazioni avverse in animali da allevamento intensivo quali pollame, suini e bovini. Inoltre, a causa del meccanismo di carry over, l’AFB1 può essere trovata come tale o sottoforma dei suoi principali metaboliti, come residuo nella carne, nelle uova e nel latte di animali e può costituire una minaccia per la salute umana. Per questi motivi molti Paesi hanno stabilito dei limiti normativi che disciplinano il tenore di AFB1 nei mangimi, sebbene tali livelli siano spesso molto diversi tra loro. Il nostro obiettivo è stato quello di fornire una panoramica delle ricerche sugli effetti sulla salute e i residui nei tessuti e organi di bovini, suini e pollame derivanti dal consumo di mangimi prodotti con mais contaminato con AFB1. Sono stati considerati anche studi riguardanti eventuali residui nelle uova.

Abstract

Aflatoxin B1 (AFB1) is the most potent hepatocarcinogenic mycotoxin naturally occurring in a wide variety of feedstuffs including corn. It is also a mutagenic agent to humans and several animal species. As a consequence of the consumption of high levels of corn with the diet, several adverse effects have been recognized in intensively farmed animals such as poultry, swine and cattle. Moreover, due to the carry over mechanism, parent AFB1 and/or its metabolites may be found as a residue in meat, egg and milk of some animal species and can pose a threat to human health. Due to these reasons, many countries have established regulatory limits that restrict AFB1 level in feed, although these are often very different.